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…non so nemmeno perché sono qui… niente ha più senso, persino abbracciare i miei figli non ha più senso, non provo nulla… cosa se ne fanno di un padre come me… sono un peso per tutti… non riesco più a fare niente… mi sento così stanco… nessuno può fare niente per me…

depressioneLa depressione maggiore è caratterizzata da uno stato emotivo di grande tristezza e apprensione, sensi di colpa, isolamento, diminuito o aumentato bisogno sonno, alterazione del livello di attività (rallentamento psicomotorio o agitazione), perdita o aumento di appetito e conseguente variazione di peso, perdita del desiderio sessuale, mancanza di energia, stanchezza, concezione di sé negativa, sensazione che nulla abbia più valore, perdita di interesse in generale, incapacità di provare piacere per qualunque attività, pensieri di morte o di suicidio.

Per le persone depresse concentrare l’attenzione su qualcosa costituisce uno sforzo estenuante e insopportabile, non riescono a ricordare ciò che viene loro detto o che apprendono attraverso la lettura, così come risulta loro faticoso fare conversazione. Gli individui depressi risultano totalmente privi di idee e strategie circa la soluzione di problemi, e vivono ogni momento con un sentimento di oppressione. Possono giungere a trascurare la propria persona al punto di non curarsi dell’igiene e dell’aspetto. A volte si lamentano in modo ipocondriaco riguardo a dolori senza alcuna apparente causa organica.

Nell’arco dell’esistenza i sintomi depressivi variano: nei bambini essi assumono la forma di disturbi somatici, mentre negli anziani si manifestano attraverso calo dell’attenzione e amnesia (possono essere confusi con la demenza).

Secondo l’ Organizzazione Mondiale della Sanità, fra tutte le malattie la depressione è al quarto posto in ordine di importanza per sofferenze e disabilità che provoca.

 

Trattamento del disturbo depressivo maggiore

La psicoterapia mira a fornire un percorso di integrazione della propria identità personale, dove la vita emotiva diventa rinarrabile a sé e condivisibile con gli altri, attraverso una risintonizzazione con la percezione del mondo e un riequilibrio di sé con il mondo. Il terapeuta accompagna il paziente verso una maggiore comprensione dei suoi meccanismi di funzionamento, rispettandone i ritmi, i tempi e le modalità. L’incontro con il terapeuta diventa metafora di incontro con il mondo ed esperienza diretta della possibilità di recuperare potere contrattuale nella definizione del senso della propria identità e della propria storia.

La psicoterapia è orientata a favorire la presa di coscienza del cambiamento e ad aumentare il sentimento di efficacia personale. Fondamentale diventa leggere l’esigenza di nuovi adattamenti perché il cambiamento acquisisca un significato evolutivo in modo da “fornire risposte sempre nuove e modulate di fronte a realtà in continuo divenire”. (Musco,1990)

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